Maggiore fertilità e crescita delle radici, aumento della qualità dei frutti anche nelle nostre case.
I sistemi colturali si stanno sempre più evolvendo verso strategie agronomiche a basso impatto ambientale senza comunque compromettere la qualità e la resa delle colture, aiutando a migliorare la sostenibilità economica e ambientale delle aziende agricole. Questi prodotti, oltre a potenziare le prestazioni della coltura in condizioni di crescita ottimale, possono anche aumentare la tolleranza agli stress abiotici, come il caldo o il freddo eccessivo, la carenza di acqua, la salinità del suolo e così via.
Dal punto di vista agronomico, i biostimolanti apportano ai sistemi colturali i benefici degli avvicendamenti e delle rotazioni attraverso i soli composti bioattivi.
Creano una barriera protettiva sulla superficie della foglia proteggendo la coltura da eventuali effetti patologici dovuti all’applicazione di trattamenti fitosanitari e antiparassitari, e aumentando il proprio tasso di germinazione se applicati sui semi.
Possono essere utilizzati per aumentare la pezzatura, l’uniformità di taglia o di maturazione, la concentrazione di zuccheri o di altri elementi.
Inoltre, possono migliorare la qualità nella fase iniziale dello sviluppo dei frutti successiva alla fioritura e aiutano a ridurre la caduta prematura delle gemme dei frutti.
In generale, l’applicazione fogliare dei biostimolanti va a sostenere la crescita della pianta in condizioni di intenso sforzo metabolico e a migliorare la sua tolleranza ai diversi stress ambientali.
Hanno la capacità di stimolare quei processi naturali della pianta che migliorano l’assorbimento e l’efficienza d’uso dei nutrienti e la qualità delle colture, e pertanto, rappresentano un settore tecnico-scientifico in continua evoluzione.
Gli effetti benefici non sono limitati all’uso professionale dei biostimolanti in agricoltura.
È possibile portare una maggiore fertilità, una maggiore crescita delle radici e un aumento della qualità dei frutti anche nelle nostre case.
Una pianta più sana significa anche una ricaduta in termini ambientali che vanno ben oltre il singolo vegetale, con ricadute dirette sulla sostenibilità delle produzioni agrarie e sul minor uso di agrofarmaci legati ad una pianta più sana e forte.
Non esistono biostimolanti buoni per tutti gli usi: è presente una grande varietà sviluppata per uno specifico scopo, come migliorare la nutrizione, aiutare la pianta a superare una tipologia di stress abiotico, etc. Nella scelta occorre dunque sempre prestare attenzione al beneficio specifico che si vuole conseguire.