La ripresa vegetativa è la fase che interessa la pianta successivamente al riposo vegetativo. Avviene attraverso un ingrossamento delle gemme, la loro schiusura e lo sviluppo del germoglio (germogliamento).
Il mese di febbraio è di grande importanza nell’economia dell’agricoltura. A partire dalla seconda decade infatti possono cominciare le operazioni in vista della ripresa vegetativa di marzo.
A marzo aumentano le temperature e si prolungano le ore di luce: l’inverno lascia spazio alla primavera. La natura si risveglia e la rivegetazione di alberi, arbusti e prati ricomincia. In questa fase bisogna mettere in pratica accorgimenti e preparativi necessari a non rendere traumatico il risveglio vegetativo e lo sviluppo dell’erba.
È fondamentale saper valutare le scorte di carboidrati ancora a disposizione delle piante e fare in modo che queste abbiano l’energia necessaria alla rinascita. Ecco, quindi, che una leggera fertilizzazione di risveglio, permette di superare questa prima fase in maniera brillante e repentina.
Ci sono inoltre una serie di accorgimenti da adottare per aiutare la pianta a crescere e svilupparsi in modo sano. Innanzitutto, fornire un’adeguata illuminazione: le piante hanno bisogno di luce per la fotosintesi e la crescita. È bene verificare che la pianta riceva abbastanza luce solare diretta o artificiale.
È necessario assicurarsi poi di mantenere una temperatura adeguata: le piante hanno bisogno di una certa gamma di temperature per crescere, né troppo alte né troppo basse.
È fondamentale annaffiare correttamente, facendo attenzione a non danneggiare le radici, e nutrire la pianta utilizzando un fertilizzante specifico per la fase della ripresa vegetativa, così da fornire tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
È utile rimuovere le parti morte o danneggiate, e potare la pianta per farla crescere in modo ordinato, eliminando i rami secchi per incoraggiare la formazione di nuovi germogli.
Infine, bisogna monitorare costantemente la pianta, individuando eventuali problemi come malattie o parassiti, così da intervenire tempestivamente per risolverli.
Che ruolo hanno i biostimolanti nella fase della ripresa vegetativa?
Possono aiutare le piante a crescere e svilupparsi in modo più sano e vigoroso. Contribuiscono a migliorare la resistenza allo stress ambientali, come la siccità e le temperature estreme, aumentano la tolleranza alle malattie e agli insetti, migliorano la qualità dei frutti e dei semi, l’assorbimento dei nutrienti e la crescita della radice. Per il loro impiego però è consigliabile attenersi sempre alle istruzioni inerenti i dosaggi e le modalità di applicazione per evitare di danneggiare la pianta.